Congiuntivite dei bambini: ecco cosa fare. Gli occhi dei bambini si sporcano molto spesso, e l’igiene quotidiana è fondamentale per scongiurare il pericolo di irritazioni e infiammazioni, o peggio, infezioni.
Nonostante l’igiene però, non è raro che i bambini contraggano la congiuntivite: giocano, si sporcano e se si trovano a scuola a volte dimenticano di lavarsi le mani. Si tratta anche di ambienti in cui la presenza di tanti bambini può favorire la trasmissione di germi e batteri. Così come è semplice contrarre l’influenza o il raffreddore, è altrettanto semplice la trasmissione della congiuntivite. Vediamo cosa fare in questo caso.
Congiuntivite dei bambini: come comportarsi
Congiuntivite dei bambini: le cose da fare sono diverse anche in base all’età del bambino. Se a contrarla è un neonato, i sintomi riconoscibili saranno gonfiore e occhio arrossato, dotto lacrimale bloccato con formazione di crosticine. L’occhio è lacrimoso e presenta secrezioni che incollano gli occhi.
Il caso è quello della normale congiuntivite neonatale e si può trattare con soluzioni antisettiche o con antibiotici instillati negli occhi. È importante lavare gli occhi con acqua sterile o soluzione fisiologica tre o quattro volte al giorno fino alla guarigione.
E quando i bambini sono più grandi?
Quando il bambino è un po’ più grande, la congiuntivite può essere allergica o batterica. La congiuntivite è allergica quando stagionale, ad esempio a causa dei pollini e graminacee, tipica della primavera. Una variante può essere dovuta anche ad allergeni presenti nell’ambiente domestico come polveri o peli di cani e gatti. Il sintomo è equivalente: rossore e prurito, bruciore, lacrimazione. Occhio più piccolo e sensibile alla luce, formazione di crosticine. Sarà il medico eventualmente a decidere l’utilizzo di un collirio con antibiotico. Di sicuro, bisogna proteggere gli occhi dalla luce troppo forte ed evitare la permanenza prolungata di fronte a schermi di PC, tablet o smartphone.
La congiuntivite batterica si distingue da quella allergica per la tipica secrezione giallognola che fa diventare gli occhi appiccicosi, in particolare al risveglio, dovuto al ristagno notturno. Spesso si associa alla presenza di raffreddore e influenza. In questo caso, sarà bene tenere il bambino a casa da scuola perché la congiuntivite batterica è contagiosa. Potrà tornare quando la secrezione dagli occhi sarà cessata.
Il medico potrà decidere anche in questo caso per un collirio antibiotico o contenente sostanze antinfiammatorie. Per aiutare la guarigione e prevenire il contagio, anche in casa, sarà bene lavarsi le mani di frequente e non usare gli stessi asciugamani per il viso. Per favorire la guarigione è consigliabile proteggere gli occhi dalla luce, sia naturale che degli schermi.
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