Prendersi cura della vista dei bambini non è immediato come sembra. Per questo motivo, una visita di controllo è necessaria anche in tenera età. In ogni caso, facendo attenzione ad alcuni segnali sarà possibile sapere se il bambino riscontra problemi di visione già prima dei tre anni di età o comunque in età scolare, come riscontrato da molti pediatri.
Prendersi cura della vista dei bambini: i difetti visivi
È importante capire se il proprio bambino riscontra delle anomalie visive, perché sarà possibile curarle velocemente. I problemi più comuni si definiscono ametropie, e consistono in cambiamenti nello sviluppo degli occhi nei neonati.
È necessaria una definizione: si definisce emmetrope o occhio normale quello in cui i raggi luminosi da una distanza infinita vanno a fuoco sulla retina. Se questa condizione non è rispettata l’occhio si definisce ametrope. L’ametropia può essere assiale (miopia e ipermetropia) e astigmatica.
I difetti visivi
L’ipermetropia è una cattiva visione da vicino. Nel bambino può essere uno stadio normale nello sviluppo dell’occhio, che alla nascita spesso è ipermetrope per poi diventare emmetrope nell’adolescenza.
La miopia invece è la scarsa visione a distanza e insorge nell’età scolare, progredisce durante la pubertà e si arresta intorno ai 20-24 anni.
L’astigmatismo invece consiste in una visione deformata: spesso è secondaria ad una anomala curvatura della cornea con cui nasce il bambino e potrebbe essere poco modificabile nel tempo. Il difetto deve essere trattato e tenuto sotto controllo in modo regolare e sarà necessario correggerlo con delle lenti specifiche.
I segnali del disturbo visivo dei bambini
Alcuni studi hanno evidenziato che un bambino su cinque ha un difetto visivo non diagnosticato. È molto importante consultare il proprio pediatra e il medico oculista per individuare subito e correggere gli eventuali disturbi.
I segnali che indicano un eventuale problema sono questi: il bambino strizza gli occhi e li strofina spesso, oppure tende a chiudere un occhio quando guarda la TV o legge un libro.
Accusa frequenti mal di testa o occhi stanchi, o trova difficile leggere alla lavagna. Potrebbe essere sensibile alla luce, o presentare delle difficoltà nell’apprendimento.
Facendo attenzione a questi segnali sarà possibile intuire l’esistenza di un problema e consultare subito un medico oculista.
Bisogna fare molta attenzione anche all’esposizione solare. I raggi UV possono causare dei danni alla vista dei bambini, anche a distanza nel tempo. È bene che i bambini trascorrano del tempo all’aria aperta, ma con la giusta protezione.
Dunque, anche in assenza di disturbi visivi, proteggete i loro occhi con occhiali da sole con lenti certificate, o se dovessero già portare degli occhiali correttivi, potrete scegliere delle lenti fotocromatiche in modo da assicurare loro un benessere visivo costante in qualunque condizione di luce.
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